Gita di inizio anno scolastico

Quest’anno la scuola Secondaria di 1°grado ha iniziato alla grande con la gita scolastica di benvenuto per tutte le classi di Lodi e Codogno alla Val di Mello in Provincia di Sondrio.

 

 

Il tema del progetto interdisciplinare, “Il Viaggio“, viene declinato nell’ambito delle Scienze della Terra: un viaggio figurato attraverso i principali eventi geologici che hanno contribuito a formare il paesaggio della Val di Mello. In particolare, fornendo agli studenti degli aiuti nella lettura del paesaggio, gli obiettivi erano quelli di comprendere il significato di tempo geologico e comprendere la trasformazione che il paesaggio ha subito nel tempo, anche a causa dei cambiamenti climatici. Circa 100 milioni di anni fa si è formata la catena alpina dovuta alla collisione tra la placca africana a Sud e la placca europea a Nord. Circa 30 milioni di anni fa una grande massa di magma è riuscita a farsi spazio tra le pieghe della roccia fino ad arrivare nei pressi della superficie terrestre, raffreddandosi però molto lentamente, rispetto ad una roccia lavica, scura e omogenea. I minerali simili hanno quindi avuto il tempo di aggregarsi tra loro, formando i grandi cristalli bianchi che si riescono ad osservare ad occhio nudo nel granito. Ragionando su questo evento gli studenti hanno comparato, su una “linea del tempo”, questo periodo con gli eventi principali che hanno caraterizzato la storia della Terra: la comparsa della vita 3,5 miliardi di anni fa, la comparsa delle piante terrestri 500 milioni di anni fa, l’estinzione dei dinosauri 65 milioni di anni fa; riuscendo a vedere quando la nostra esistenza sulla Terra è estremamente giovane. In un’altra tappa, è stato mostrato loro il concetto di area protetta. La funzione di una riserva naturale è quella di mantenere l’equilibrio ambientale del luogo, preservandone la biodiversità. Una volta entrati si è parte integrante del paesaggio, facciamo parte anche noi della riserva naturale. Un luogo che possiamo confrontarlo con un monumento artistico essendo entrambi luoghi estremamente belli e che, come sono giunti a noi, devono essere conservarti per i posteri. Qui i ragazzi hanno ragionato sul rispetto ambientale e sulle buone azioni che possiamo compiere per preservarlo. Infine nell’ultima tappa è stato chiesto loro di trovare le tracce dell’ultima era glaciale. Durante gli ultimi 2 milioni di anni si sono succeduti periodi freddi (con glaciazioni) e periodi caldi a intervalli regolari. Il clima è sempre cambiato e nel passato geologico si sono verificati periodi estremamente più caldi rispetto a quello attuale. Il grande problema legato al riscaldamento globale è che da quando esiste Homo sapiens l’atmosfera non è mai stata così densa di co2 e così calda come ora. Negli ultimi decenni i livello di co2 sta crescendo a livelli esponenziali. Stiamo affrontando una situazione che non si è mai verificata nella storia dell’uomo. Qui i ragazzi osservando il paesaggio hanno ritrovato i segni lasciati dall’ultima era gliaciale: la forma della valle, i massi eratici abbandonati in quella posizione quando il ghiacciaio si è ritirato circa 10mila anni fa, ma anche le cascate che scendono a valle.
Dopo un momento di preghiera tra le maestose montagne intorno a noi e dopo il ristoro al rifugio, la giornata si è conclusa e carichi di una visione più chiara della bellezza della natura rientriamo verso casa pronti per un nuovo inizio anno scolastico.

 

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