Impariamo ad abitare la nostra città

In un tempo che ci consente di “viaggiare” virtualmente per tutto il mondo, corriamo il rischio di non prenderci più cura del territorio che sta sotto i nostri piedi: delle strade, delle piazze, della natura e delle persone accanto a noi, che magari incontriamo ogni giorno ma non vediamo, perché il nostro sguardo è piegato su tablet e i-phone o ripiegato su noi stessi.

L’obbiettivo di quest’anno è “imparare ad abitare la nostra città” per imparare ad abitare il mondo: si comincia dai “piccoli passi possibili” per raggiungere le grandi mete.

Papa Francesco ci insegna che la terra e il popolo che la abita sono realtà inseparabili: crescere nella solidarietà, nell’attenzione all’altro, nella capacità di donarsi non vuol dire rinunciare al progresso e alle possibilità dell’ingegno umano, anzi … se davvero vogliamo preparare un futuro bello per tutti, dobbiamo imparare a rispettare i ritmi lenti della vita e a riconoscere i volti delle persone.

La Chiesa di Lodi, di cui facciamo parte, vuol far suo questo messaggio vivendo quest’anno un Sinodo.

Che cos’è un Sinodo?!?
In greco significa “insieme sulla Via”.

Vivere un Sinodo vuol dire imparare a camminare insieme sulla terra che abitiamo accogliendosi, ascoltandosi, aspettandosi, incoraggiandosi, scegliendo insieme. Gli incontri che vivremo quest’anno,
le scoperte e conoscenze a cui ci aprirà lo studio, le abilità che matureremo nelle nostre esperienze sono l’occasione di percorrere la Via del Sinodo: questa Via è Gesù stesso che ci apre a una vita di comunione.
La nostra città allora non sarà uno stadio in cui gli avversari si combattono l’un l’altro, ma sarà una “casa per tutti”, nella quale i nemici si stringono la mano e i più poveri hanno un posto d’onore.