La rete siamo noi

Nell’ambito del progetto territoriale provinciale di prevenzione del bullismo e cyberbullismo è stato proposto per gli studenti delle classi 3^ Secondaria di primo grado, per docenti e genitori di tutte le classi momenti di approfondimento al tema sempre più di attualità: il cyberbullismo.
Grazie alla Rete Abc 2.0, alla fondazione Carolina e alla Coopertaiva ONLUS Pepita, il progetto ha visto per primi coinvolti territorialmente i referti scolastici per poi proseguire con un incontro “ad distanza” organizzato dalla Cooperativa Pepita per adulti, genitori e docenti il 21 aprile sui seguenti temi:

  • Conoscere, identificare e prevenire i fenomeni di cyberbullismo
  • Conoscere le applicazioni di messaggistica istantanea e i social network maggiormente utilizzati e vissuti dai ragazzi
  • Approfondire le norme previste dalla L.71/2017 contro il cyberbullismo e dal GDPR in materia di privacy
  • Avere linee guida per la gestione in situazione: come affrontare un episodio di cyberbullismo

Gli allievi delle classi terze di Lodi e Codogno, invece, hanno avuto un’incontro di presentazione il 28 aprile.

Dai social, dal sexting, ai giochi, i giovani sono all’interno di una rete sempre più complessa per gli adulti. Ora, più che mai è rilevante essere informati sull’argomento e sopratutto essere in grado di aiutarli ad un utilizzo respondabile e valoriale dei nuovi strumenti informatici?tecnologici.

Ma che cos’è il cyberbullismo?

È il bullismo perpetrato in rete quindi, rappresenta una vera e propria emergenza sociale (il 34% del bullismo è online) e i dati raccolti negli ultimi anni confermano l’incidenza del fenomeno. Da una ricerca europea svolta nell’ambito dell’“Europe Anti-Bullying Project”, su un campione di ragazzi provenienti da 6 Paesi EU, e svolta in Italia da Telefono Azzurro – su un campione rappresentativo a livello nazionale, composto da studenti di diverse scuole secondarie di I e II grado – è risultato che il 15,9% dei ragazzi italiani è vittima di bullismo, online o offline.

Qual è l’aspetto più subdolo del cyberbullismo?

Un aspetto molto importante del cyberbullismo è che lo spazio e il tempo vengono alterati. Mentre nel bullismo il pubblico degli atti di bullismo è il gruppo dei pari presente e il luogo in cui questi avvengono e sono visibili sono quelli in cui sono presenti bullo e vittima, nel mondo online le prese in giro possono essere visibili in tutto il mondo e da un numero infinito di persone.

Chi è la vittima ideale del cyberbullo?

È molto spesso un soggetto debole, che ha degli aspetti di diversità rispetto alla maggior parte del gruppo (credo religioso, difetti fisici, fragilità mentali e/o emotive, etnia differente…), inoltre spesso è un individuo introverso, timido e non bene inserito nel gruppo dei pari. Lo caratterizza anche una bassa autostima e una predisposizione all’isolamento. La modalità degli attacchi del cyberbullismo rende la vittima ancor più disarmata e indifesa: i suoi segreti, le sue fragilità e i suoi difetti possono essere resi visibili in pochissimo tempo a un numero enorme di persone conosciute e non.